sabato 6 dicembre 2008

CINQUE NOMI PER DIRE LIBERIA

27 novembre 2008 - Cinque nomi per dire Liberia
Incontro con Padre Mauro Armanino
Cinque nomi per dire Liberia di Mauro Armanino, ed. EMI 2008
Raccomando vivamente questo scritto, non foss’altro perché esprime la voglia di riscatto di un popolo, ancora oggi dimenticato per anni da tutto e da tutti. Lungi da ogni retorica, una straordinaria lezione di vita per credenti e non credenti, all’insegna del Vangelo.
(dalla presentazione di p. Giulio Albanese, primo direttore della MISNA)
La Liberia, Paese dell’Africa occidentale, ha le seguenti caratteristiche: la popolazione è di 3.452.277 abitanti, la superficie è di 111.370 kmq, la capitale è Monrovia. Stremato da tanti anni di conflitto, il Paese sta tentando di risorgere dalle macerie con coraggio e speranza.
Mauro Armanino missionario della SMA (Società Missioni Africane), genovese, ha vissuto esperienze in vari Paesi tra l’Africa e il sud America. Ama il sud, con le sue ricchezze e contraddizioni, ma anche le difficoltà di cercare la via della pace. Recentemente padre Mauro ha vissuto e operato in Liberia, Paese africano dilaniato dalla guerra. Attualmente risiede nella comunità SMA di Genova. Bibliografia

La Liberia raccontata da Padre Mauro Armanino
Un viaggio interessante e sorprendente, perché Padre Armanino riesce a scovare all’interno di una realtà difficile, aspetti come la prospettiva, la dolcezza, la sorpresa, il regalo, il miracolo.
di Pierluigi Diaferia
“Ho scritto questo libro perché sono stato scritto dalla gente”. 

Ha esordito così Padre Mauro Armanino, missionario della SMA che opera soprattutto tra l’Africa ed il Sud America, e che ha dedicato gli ultimi anni della sua attività missionaria in Liberia. 

Nell’incontro organizzato dalla Caritas cittadina, Legambiente Corato, Noi ragazzi del Mondo, Ricomincio da te, Cristiani in dialogo, i Presidi del libro e l'AVO, Padre Mauro Armanino ha presentato il suo libro intitolato “Cinque nomi per dire Liberia”, un viaggio all’interno di uno dei Paesi più martoriati del continente africano, raccontato attraverso ciò che l’autore ha osservato ed annotato durante la sua missione. 

Un viaggio interessante e sorprendente, perché Padre Armanino riesce a scovare all’interno di una realtà difficile, aspetti come la prospettiva, la dolcezza, la sorpresa, il regalo, il miracolo. 

L’autore non si limita a descrivere la Liberia e l’esperienza da missionario, ma si muove su più campi: dall’immigrazione alla guerra, passando per l’economia che egli stesso definisce “selvaggia”.
Racconta anche di essere rimasto impressionato dalla visione distorta che si ha dei clandestini, “definiti talvolta nuovi barbari”, e si domanda in maniera polemica “Come può la carta d’identità, un foglio di carta, dare dignità ad una persona? E’ inaccettabile – continua – che ci sia gente che viene arrestata per quello che è e non per quello che fa”. 

Continua Padre Armanini: “Spesso in maniera errata dividiamo il mondo in buoni e cattivi, e ci sorprendiamo quando vediamo venire gli extracomunitari in Italia. Ci dimentichiamo però della guerra, e che guerra significa gente che fugge; la stessa guerra voluta dai Paesi ricchi che sono mossi da forti interessi economici”. 

Alla fine, però, resta viva la speranza: “Anche quando dominano la paura e l’insicurezza, ripeto che lascerò la Liberia solo quando ci sarà la pace”. 

Un messaggio di speranza che viene ribadito da Padre Vito Girotti, missionario attivo in Costa d’Avorio nell’accoglienza dei rifugiati liberiani: “Nonostante le sofferenze e le difficoltà, lì non mancano mai i sorrisi”. 

L’incontro si conclude con le parole di Don Cataldo Bevilacqua che ricorda: “L’impegno del cristiano non può limitarsi alla preghiera o alla frequentazione della chiesa, ma bisogna compiere la missione sporcandosi le mani, come voleva Cristo”.
Fonte: coratolive.it

Per saperne di più:

Interviste a Padre Mauro Armanino




Lettere Liberiane
DAI DIAMANTI NON NASCE NIENTE…
…” Dal letame nascono i fior“…, De Andrè cantava che in Via del Campo c’è una graziosa…
Ma non è vero che dai diamanti non nasce niente. Dai diamanti nascono e prosperano e continuano le guerre in Africa e si commerciano le armi per accaparrare zone e pagare soldati ( mercenari ) per proteggere il commercio degli stessi.
Embargo e armi
L’ultimo rapporto del Comitato delle Nazioni Unite sulla Liberia evidenzia il non rispetto dell’embargo sulle armi e il non rispetto del popolo.
Tonnellate di legname vengono esportate senza che i cittadini possano dire o fare qualcosa: tutte le -foreste sono state nazionalizzate e i proventi dell'accordo con la United Logging Company e la Oriental Timber Company. (rapporto n° 31-34)
I diamanti (che finiscono per buona parte ad Anversa) favoriscono la corruzione e l’uso strumentale dei soldi senza nessun apporto produttivo.
La recente lettera pastorale del Vescovo di Monrovia, Michael Francis, ha suscitato concitate reazioni di alcuni membri del Governo di Charles Taylor.
Corruzione, menzogne, ingiustizie
Francis sottolinea che la corruzione attraversa la società liberiana in tre segmenti: corruzione sessuale, menzogne e delusioni, ingiustizia.
L’impunità e la menzogna sembrano prevalere sulla Liberia post-guerra civile. D’altra parte è risaputo che le conseguenze delle guerre civili e dittature si evidenziano DOPO questi regimi. (l’esempio dell’Argentina è assai eloquente…).
E poi è la PAURA quella che sembra predominare in questo particolare momento. Magari questa è una caratteristica del nostro mondo…come ricordava Eduardo Galeano…”la paura globale”, el miedo global…ci accompagna e le torri che cadono e la possibilità di saltare in aria ad ogni momento ed in ogni luogo, accompagnano il nostro quotidiano timore.
Promesse quasi mai mantenute
In esilio nella propria terra e forse la patria, come sempre, è Altrove, Tempo di esilio perché la nostra terra, che è la LIBERIA, quasi mai mantiene ciò che promette.
“ Dal letame nascono i fior “.
E’ l’altro versante dei diamanti e sarebbe fuorviante immaginare il letame con romanticismo. La convinzione biblica è che SOLO da situazioni perdute, fragili e sconfitte nascono i fiori, cioè le speranze e le utopie del futuro. Siamo in esilio, ma dall’esilio nasce forse il desiderio più forte che mai avremmo potuto inventare in patria. La Liberia, persa nella cartina geografica e solo fonte di diamanti e problemi per il proprio popolo, può diventare una stella.
Solitaria come le stelle e pronta a scomparire non appena la luce del giorno appare.
Mauro Armanino, Monrovia - Liberia
Fonte:
 www.erga.it/sma

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Hanno aderito al presidio di Corato:

Ass. Cult. Mne-Mò

Caritas cittadina

Fidapa

Cristiani in dialogo

Legambiente sez. Corato

Ar.Co. (Associazione Architetti di Corato)

Associazione noprofit "I colori del mondo"

Corato antifascista

Circolo arci La locomotiva

Associazione La Banda


Collaborano:

Libreria Anima Mundi

Libreria Ambarabàciccicocò